26 gennaio 2016 –La bomba di riso dello chef Andrea Incerti Vezzani, del ristorante “Ca’ Matilde” di Rubbianino (Reggio Emilia), e le rane fritte con prescinseua e clorofilla di erbe selvatiche dello chef Flavio Costa, del ristorante “21.9” di Albissola Marina (Savona). Sono loro i vincitori della prima edizione del concorso InAlto by Bormioli Rocco, rispettivamente per le categorie Italian Passion e International Attitude, che si è concluso ieri con una serata di gala alla splendida Reggia di Colorno, nel parmense, e precisamente presso la prestigiosa sede di ALMA – La Scuola Internazionale di Cucina Italiana diretta da Gualtiero Marchesi, che forma cuochi, pasticceri, sommelier, manager di sala e della ristorazione. Il contest prevedeva la partecipazione di ristoranti che propongono una cucina raffinata con un occhio di riguardo alla mise en place dei piatti e della tavola, mettendo in palio per i vincitori un corso di alta cucina della durata di tre giorni presso la scuola stessa.
19 novembre 2019 – Ostriche, burro, crostini e Franciacorta: et voilà, tutto giù in gola in un colpo solo!
E’ una vera e propria food & drink experience l’appetizer Ostrica Amelie in sospensione di Franciacorta, sorprendente aperitivo con cui l’Executive Chef Stefano Cerveni mi accoglie alla Terrazza Triennale – Osteria con Vista di Milano per introdurmi con la sua consueta creatività al nuovo menù stagionale del ristorante, che come sempre, basandosi sui classici della tradizione italiana rivisitati in chiave moderna, mette una cura particolare sulla scelta di materie prime di stagione per garantire freschezza e qualità. E se già la vista sullo skyline milanese dalle vetrate sospese sul Parco Sempione di questo luminoso roof-top, che spazia dalla storia antica del Castello Sforzesco a quella avanguardistica dei grattacieli di Porta Nuova in uno sguardo panoramico dal passato al futuro del capoluogo lombardo, è di quelle che lasciano senza fiato, non smettono di sorprendere neppure i piatti, concreti e delicati al tempo stesso, che ne fanno una sorta di piacevolissima osteria moderna, dai più innovativi come il risotto sedano bianco, mentuccia e ricci di mare o il calamaro morbido con crema di lenticchie, foglie d’ostrica e polvere di caviale, ai più fedeli alla tradizione nostrana come il risotto alla milanese, ragù di ossobuco e gremolada, il petto di faraona al forno con sbrisolona al Grana Padano e cipolle rosse caramellate, gli spaghetti di Gragnano e pomodoro San Marzano (foto in alto), piatto con cui, tra l’altro, il locale partecipa alla quinta edizione della campagna solidale Ristoranti contro la fame, che fino al 31 dicembre destina i proventi raccolti con il coperto solidale di 2 euro applicato ai piatti solidali alla realizzazione di progetti contro la malnutrizione infantile di Azione contro la Fame in cinquanta Paesi del mondo. Impossibile poi, anche per una come me non troppo appassionata di dessert, resistere alle sublimi dolcezze finali come la sfera di mousse al cioccolato fondente con cuore di zabaione liquido, la crème brulée al pralinato di nocciola, il Cheese Cake vegano ai frutti di bosco con anacardi.
E considerato che proprio in questi giorni il locale partecipa alla 1°Taste Dining Week, dal 19 al 24 novembre, durante la quale una trentina di selezionati ristoranti cittadini propongono un personale percorso gastronomico ad alto tasso gourmant, l’occasione per sperimentarlo immediatamente è servita.
Terrazza Triennale – Osteria con Vista Viale Emilio Alemagna 6, 20121 Milano Aperto da martedì a domenica dalle 12.00 alle 01.00, lunedì dalle 18.00 alle 01.00
28 settembre 2018 – Una pizza margherita generosamente condita con uova sode e maionese: et voilà la Pizza Rossini, invenzione pesarese doc che la città marchigiana ha ideato in onore del suo cittadino più celebre. Di certo lui non ha mai avuto il piacere di assaggiarla e apprezzarla; ma è bastato il suo accertato amore per la cucina che lo spingeva a ideare e sperimentare ricette sempre nuove e particolari, a far sì che i suoi concittadini postumi non solo creassero un’insolita pizza in suo onore, ma le dedicassero perfino un’intera kermesse. E così, in occasione delle celebrazioni rossiniane per il 150° anniversario della sua scomparsa, prende il via oggi a Pesaro il 1° festival della pizza Rossini, che per tre giorni vedrà in scena sfide culinarie, degustazioni, laboratori e show tematici, oltre a una vera e propria gara tra i pizzaioli cittadini che si cimenteranno a colpi di pizza Rossini facendo sì che il vincitore assoluto sia scelto direttamente dal pubblico. Mentre gli chef pizzaioli campani, presenti sul posto, ne realizzeranno una loro personale versione limited edition. Lo scopo, naturalmente, è quello di far conoscere e valorizzare la ricetta di questa pizza ormai diventata simbolo della città. Che sarebbe stata sicuramente apprezzata da Gioachino Rossini, considerato anche che trascorse gli ultimi decenni della sua vita a Parigi, dove le uova con maionese rappresentano uno degli antipasti più tipici. E a voi piacerebbe? Se volete togliervi il dubbio c’è un intero weekend che vi aspetta.