Un’antica fattoria medievale irlandese fortificata, nella Contea di Wexford, all’interno dell’Irish National Heritage Park tra boschi di noccioli, prati, stagni e torrenti, a cui si abbeverano aironi, lontre e martin pescatori. E anche se non è un ringfort originale ma soltanto una copia perfetta, alloggiare qualche giorno qui è sicuramente un’esperienza tutta da vivere.
Si tratta di una grande casa dalle mura circolari, tetto di paglia e camino centrale, circondata da una palizzata di quercia e su cui svetta un’alta torre di guardia; all’interno una sola, vasta camera per otto persone, con i letti su soppalchi laterali.
Agli ospiti vengono forniti costumi gaelici d’epoca e semplice cibo genuino per la prima colazione, oltre a tutte le istruzioni su ciò che è necessario sapere, dall’accensione del fuoco alla cura degli animali domestici. A cena possono cucinare sul camino oppure avere un paiolo di stufato da scaldare sul fuoco, accompagnato da pane nero, birra e idromele, realizzati con ricette dell’epoca.
Nell’orario di apertura del parco il ringfort è accessibile anche ai visitatori esterni, fino alle 18.30, quando solo gli occupanti del forte potranno rimanere, girovagando in totale libertà e avvistando la fauna selvatica.
Castelli e cascine, mulini e casali, chalets e fattorie; tutt’intorno, paesaggi che paiono infiniti e un silenzio quasi irreale. Il rumore frenetico della città è lontano, c’è posto solo per la pace e per la tranquillità.
E’ questa l’impagabile atmosfera che si respira nei suggestivi Relais du Silence, piccoli alberghi di charme situati in splendidi angoli di natura dei quali è appena uscita la nuova guida “Relais du Silence 2012” (acquistabile sul sito al prezzo di 5 euro), e dove, tra una spa e una piscina, una passeggiata a cavallo e una pedalata tra i boschi, regna la buona tavola con una cucina autentica e tradizionale, naturale e saporita, grazie a selezionatissimi chef che ne fanno una vera e propria arte.
Un’associazione di hotel indipendenti dove i proprietari curano quasi maniacalmente l’offerta e il dettaglio in funzione del bien-etre dei propri ospiti; oltre duecento gioiellini sparsi un po’ ovunque in Europa, dalla Francia -patria d’origine del gruppo- alla Spagna, dall’Austria al Belgio, dalla Svizzera alla Germania, dall’Olanda al Lussemburgo, fino ad Andorra e naturalmente all’Italia, che ne accoglie una ventina su tutto il territorio. Tutti all’insegna dell’anima locale, del suo passato e del suo presente, della sua storia e delle sue tradizioni.
E per citare qualche esempio, focus sulla meravigliosa campagna toscana, precisamente in quel di Lucca e di Siena, con tre affascinanti dimore in cui il tempo sembra davvero essersi fermato tra deliziose corti antiche, misteriose cantine e nobili stemmi di famiglia, strette in un abbraccio di ulivi e vigneti: la Tenuta San Pietro, casolare cinquecentesco nel piccolo borgo di San Pietro a Marcigliano (LU) con solo dieci raffinatissime camere e un centro benessere che propone massaggi esclusivi all’olio d’oliva e al cioccolato, corsi di cucina con lo chef, pic-nic e itinerari al mercato del pesce; l’Albergo Casafrassi, inserito in un antico borgo settecentesco fra le colline del Chianti, con il suo Equine Breeder, rifugio-allevamento per cavalli sportivi, e un chiostro addirittura duecentesco, e che, trovandosi a soli 8 km da Siena, consente di visitare anche le splendide città storiche circostanti come Volterra e San Gimignano; nella stessa zona, il Villa Curina Resort, racchiuso in un piccolo villaggio cinquecentesco con chiesa, casali e maestose cantine d’epoca, non lontano dalle Terme Antica Querciolaia a Rapolano, e dove si può vivere l’ebbrezza di un volo in mongolfiera o di una cavalcata, di un’avventura in quad o di una rilassante partita a golf. In tutti è un suggestivo trionfo di volte a botte e soffitti architravati, muri affrescati e portoni solenni, scaloni e lampadari, caminetti e letti a baldacchino, mobili d’epoca e pentole in rame, labirinti di siepi e giardini profumati. Sembrerebbero mancare solo i fantasmi…o forse no?
Conviene andare a verificare, approfittando dell’attuale offerta in vigore in tutti i relais italiani che propone uno sconto del 30% sui soggiorni fino al 15 maggio 2012.
Alloggiare nell’abbraccio della natura è quanto di più rigenerante si possa regalare al nostro sistema psicofisico. E le proposte della nostra bella Italia sono così numerose e fantasiose da non lasciare che l’imbarazzo della scelta, per queste vacanze verdissime ormai al via. Le starsbox del Piemonte. Addormentarsi accompagnati dal fresco profumo della lavanda, in una capanna di legno immersa in un odoroso campo violaceo con tetto apribile per respirarne ancora più a fondo il piacevole aroma: è questa l’insolita esperienza offerta dall’agriturismo Verdita di Merana (AL), nell’Alto Monferrato acquese, tra le colline boschive di questa verdissima area piemontese solcate di vigneti e noccioleti, pievi, castelli e borghi antichi dal fascino immutato, che durante la bella stagione si tingono di tutte le sfumature blu e viola della profumatissima pianta in una pittoresca tela naturale cromatica che illumina vista e olfatto. I Glass Cube dell’Alto Adige.Dormire letteralmente immersi nel bosco, nell’abbraccio degli alberi e sotto il cielo stellato: è realtà negli Skyview Chalets del Camping Toblacher See (BZ), al cospetto delle Dolomiti e del Lago di Dobbiaco, glass cube ecologici di vetro e legno, tutti indipendenti e riservati, i cui tetti e pareti hanno facoltà di scomparire per lasciarsi avvolgere totalmente dalla natura anche ventiquattro ore su ventiquattro.
La giornata inizia con una colazione a base di prodotti biologici locali servita in chalet, poi la scelta è tra salutari camminate a piedi scalzi lungo il percorso kneipp, saune private e passeggiate rigeneranti sui sentieri dei parchi naturali delle Tre Cime di Lavaredo e di Fanes-Senes-Braies, con pranzi e cene a base di ricette tipiche altoatesine reinventate con materie prime del territorio. I masi dell’Alto Adige. Si può sperimentare in prima persona la vita dei contadini, affiancandoli nelle loro attività fin dalle prime luci dell’alba, nei masi Gallo Rosso, le tradizionali fattorie sulle montagne altoatesine: in quelli con caseificio interno, ad esempio, è possibile partecipare alla produzione del formaggio, cominciando dalla mungitura del latte – di mucca, capra o pecora – da lavorare entro le ventiquattro ore successive, per arrivare fino all’ottenimento della forma definitiva o alla sua trasformazione in altri derivati come yogurt e latticini.
Qui infatti il formaggio costituisce un prodotto fondamentale, immancabile nelle merende tradizionali con pane e speck: tra i più tipici del territorio c’è il Graukäse, realizzato con il latte vaccino scremato derivante dalla produzione di burro, e che costituisce l’ ingrediente fondamentale dell’omonima Zuppa di formaggio. Le case su ruote del Friuli Venezia Giulia. Sulla riva di un fiume, nell’ombra di un bosco, tra gli aromi di un vitigno: i mini alloggi a rotelle per due persone di Friland con vetrate spalancate sulla natura per consentirne un’immersione totale, pannelli solari e interni in puro legno, vengono spostati ogni tre o quattro mesi in luoghi che assicurano sempre una fortissima integrazione nel paesaggio circostante, per garantire esperienze sempre diverse. Totalmente autonome (sono dotate di cucina, bagno con doccia, riscaldamento e aria condizionata) e minimal style, consentono percorsi ed escursioni ambientali ma anche incontri e degustazioni con prodotti e piatti tipici all’insegna del vero slow travel, spaziando dalla foresta millenaria della Val Saisera ai Colli Orientali friulani, dalla placida laguna di Marano ai Laghetti Rossi di Capriva del Friuli (Go), con percorsi cicloturistici, degustazioni in cantina e castelli medievali. I castelli dell’Emilia Romagna.Una vera e propria vacanza da re è quella che offre l’antico Castello Malaspina di Gambaro, in Alta Val Nure sull’Appennino Piacentino e appartenente al circuito Castelli del Ducato, dove si può soggiornare in un’ala del maniero in un grande appartamento con cucina abitabile.
Tutt’intorno soltanto l’incantevole e minuscolo borgo storico che conta appena una ventina di abitanti, immerso in una rete di itinerari naturali per passeggiate, trekking e mountain bike, battute di pesca e ricerca di funghi, oltre ai numerosi altri castelli situati nei dintorni e assolutamente visitabili. Le case coloniche della Toscana. Una vacanza bucolica nel paesaggio pittoresco della campagna dell’estremo sud della Toscana, tra le caratteristiche crete della Val d’Orcia disegnate da colline coperte di viti e ulivi, querce e cipressi, si può vivere nelle vecchie case coloniche dell’antica Azienda Mori di San Casciano dei Bagni – specializzata nella produzione di vino e olio e nell’allevamento di Chianine, e adibita anche alla celebrazione di matrimoni con relativo festeggiamento – ristrutturate con piscina privata e barbecue ma mantenute deliziosamente in stile grazie alle architetture e arredi originari. Da qui si parte alla scoperta di tutto quanto la natura mette a disposizione, dalle acque calde termali di San Casciano dei Bagni che sgorgano nella vallata e alimentano orti e “vasconi” consentendo di immergersi in ogni stagione, alle vecchie miniere dell’Amiata che per secoli hanno fornito l’unico mercurio presente in Italia, dalle passeggiate a cavallo a Celle sul Rigo nei panorami del Cetona e di Radicofani agli antichi frantoi a trazione animale, degustando eccellenze gastronomiche territoriali come i pici, la cinta senese, la spremuta di olive, il pecorino di Pienza e i vini di Palazzone, quali il Chianti, il Rosso Orcia, il Vino Nobile di Montepulciano e il Brunello di Montalcino, e partecipando a lezioni di cucina locale e cosmetica naturale. In stagione si può anche prendere parte alla pittoresca “cerca” del tartufo. I trulli della Puglia. Dormire tra gli ulivi millenari della Val D’Itria e il frinire ripetitivo delle cicale, a un passo dal mare cristallino del Salento, dall’area marina protetta di Torre Guaceto e dagli incantevoli borghi bianchi di Ostuni, Cisternino e Ceglie Messapica, nell’abbraccio rotondo di antichi e caratteristici trulli: Il Sogno di Nora ne propone due adiacenti, con piscina, veranda con pergolato e un ampio e verdissimo prato inglese sempre baciato dal sole. Ristrutturati e arredati con cura, la conduzione familiare assicura servizi personalizzati in base alle esigenze nel nome della rinomata e indubitabile ospitalità pugliese. I campeggi delle città d’arte.Trascorrere notti green e open air anche nelle incantevoli città d’arte della nostra penisola: è possibile nei Camping in Town di Human Company, accoglienti campeggi urbani alle porte di Firenze, Venezia e Roma che offrono diverse tipologie di sistemazioni, prime tra tutte le case mobili dotate di ogni comfort, e che sono comodamente collegati ai centri storici da servizi navetta gratuiti, oltre che dai consueti mezzi pubblici. Facendo ritorno alla sera dopo lunghe ore di visite sotto il sole per rimettere i piedi sull’erba e rilassarsi al fresco delle piante, nella piscina e al ristorante interni.