Dieci tipi di miscele di formaggi dal sapore genuino di montagna e con qualche punta di esotico per gustare una golosissima fonduta: è la nuova, irresistibile proposta culinaria del ristorante La Chüdera al Corvatsch, situato presso la stazione a monte di Furtschellas, con vista spettacolare sul lago di Sils. Una novità gastronomica certamente unica, una sorta di Festival della Fonduta, come è già stata ribattezzata, che offre ogni giorno la possibilità di scegliere tra numerose varietà, oscillanti dalle più tradizionali, come quelle del ghiacciaio, dei Grigioni, alpina, svizzera, a quelle più insolite come la fonduta al gorgonzola e rucola, all’arrabbiata dal gusto piccante, ai fungi porcini, al curry. La chicca è la fonduta al tartufo, preparata con una miscela di formaggi nobili, tartufo nero e spumante, e servita con patate raclette, crostini di pane e un bicchiere di Franciacorta.
A noi la scelta appare davvero ardua…non resta che provarle tutte.
Da aprile 2017 a marzo 2018 East Lombardy è insignita del titolo internazionale di Regione Europea della Gastronomia 2017, con lo scopo di promuovere un’unica grande destinazione turistica all’insegna del territorio e della buona tavola.
Una qualifica importante per una zona ricca di eccellenze gastronomiche, di profumi e sapori che portano in sé tutto il buono della propria cultura alimentare tradizionale. E così Bergamo, Brescia, Cremona e Mantova, le quattro provincie coinvolte, si uniscono in un progetto comune che prende letteralmente il volo dall’aeroporto di Bergamo Orio al Serio, principale punto di accesso al territorio della Lombardia Orientale per i turisti stranieri: qui, infatti, la food court Italy Loves Food del terminal partenze Schengen (che già di per sé propone una selezione dell’eccellenza culinaria Made in Italy) si trasforma per l’occasione proprio nell’hub di East Lombardy, dando modo ai passeggeri che vi transitano di degustare e acquistare le migliori specialità locali, in modo particolare vini e formaggi che meglio la caratterizzano. Ma non solo. Per tutto l’anno, ogni mese sarà possibile gustare un diverso piatto di cucina d’autore creato e firmato da otto grandi cuochi locali, e riproposto dalla brigata diretta dallo chef Vittorio Fusari, anche coordinatore delle cucine di WineGate11, dedicate alla mescita del vino Franciacorta.
Si parte con il Cubismo di sarde di lago, salsa verde e verdure agrodolci di Philippe Léveillé, chef del ristorante stellato “Miramonti l’altro”, a cui seguiranno Sergio Carboni della “Locanda degli Artisti” di Cappella de’ Picenardi (CR), Romano Tamani de “L’Ambasciata” di Quistello (MN) e Petronilla Frosio del “Petronilla Hotel” di Bergamo.
Vai in un ristorante indiano e pensi già che mangerai piatti superspeziati. E invece eccola qui la prima sorpresa che la chef Ritu Dalmia, autorevole voce della cucina indiana nel mondo, regala nel suo Cittamani, nel cuore di Milano: spezie sì, ma in misura decisamente ridotta, dosate e utilizzate sapientemente per esaltare ancora di più i sapori delle pietanze.
L’aveva promesso fin dall’inaugurazione autunnale: avrebbe offerto l’India gastronomica più autentica, quella che si prepara in casa e si mangia in famiglia e tra amici. Ma attualizzata secondo il suo stile, che segue il ritmo delle stagioni attraverso materie prime sempre fresche, e quindi reperibili anche in Italia, per diffondere una cultura del cibo fatta di piatti semplici e sani ma di gran carattere, e raccontare tutto il sapore dell’immensa varietà culinaria del suo colorato Paese.
Promessa mantenuta, visto che con la bella stagione arriva anche il nuovo menù estivo. Che porta con sé anche la novità del food pairing, con profumati signature cocktail proposti in abbinamento ad alcuni piatti selezionati. E quello che ho assaggiato è stato davvero sorprendente: ho scoperto che l’Hara bhara, piatto vegetariano a base di polpette verdi di topinambur, piselli e zenzero su salsa di yogurt e riso croccante, è perfetto con il Kadava Pyaar, cocktail secco e amaro con bourbon whisky, chartreuse gialla, Cynar, triple sec, lime e bitter lemon. E che l’anatra affumicata e speziata con zenzero e khada masala fa scintille con il Garm Vaalk a base di Mezcal con pezzetti di salsa piccante preparata in cucina.
Poi, visto che con i cocktail era meglio fermarsi lì, sono passata alla proposta dei nuovi piatti di stagione. Ho assaggiato il Galouti con Garam Masala, macinato di agnello finissimo servito sul parotta (pane indiano originario del sud), i vermicelli di vetro saltati nel wok con yogurt piccante, curcuma e carciofi al tandoori, e il polpo speziato al tandoori, in versione estiva con carote saltate e purè di carote e cumino. Ma da amante dei formaggi quale io sono, ho trovato strepitoso soprattutto il Bread Pakoda (foto apertura), che è un tipico street food indiano fatto con pane fritto in una pastella di farina di ceci speziata e ripieno di patate e formaggio, che la chef ha cucinato con il taleggio italiano. Un’intuizione perfetta, ve lo posso assicurare. Cittamani Piazza Carlo Mirabello 5, 20121 Milano Aperto da lunedì a sabato dalle 12.00 alle 24.00