Se come noi non resisti al fascino dei tanti incantevoli borghi gioiello di cui l’Italia è straricca; se come noi appena puoi ti rifugi nel loro piccolo mondo incantato fatto di storia, tradizioni e cucina tipica; se come noi hai molto apprezzato che il Ministero dei Beni Culturali e del Turismo abbia dichiarato il 2017 Anno dei Borghi, allora non puoi perderti l’iniziativa del Touring Club Italiano Aggiungi un borgo a tavola, un cartellone di eventi celebrativi che hanno luogo dal 23 settembre al 15 ottobre in tutti quelli che appartengono alle loro Bandiere Arancioni, certificazione che sancisce la loro eccellenza in termini di qualità della vita, capacità di accoglienza, pregiato patrimonio storico culturale e ambientale, tradizioni gastronomiche e artigianali, tutela del territorio, tra quelli che si trovano esclusivamente nell’entroterra e che contano meno di 15.000 abitanti. Tra piatti tipici, sagre, street food e iniziative culturali all’insegna del turismo slow e sostenibile, scegli i tuoi preferiti e parti. Vedrai che spettacolo!
Aggiungi un borgo a tavola nelle Bandiere Arancioni TCI
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Cannes, l'estate perenne
di Grazia Garlando
Cannes è una coccola. Di quelle da cui ti lasci avvolgere e sedurre in tempo zero. Sarà quella sua luminosità radiosa e accattivante, il biancore della Croisette che costeggia i 9 km di spiaggia chiara orlata dalle palme, il sole che sembra non volersene mai andare e impreziosisce il mare gettandovi manciate di bagliori di luce. Fatto sta che basta metterci piede per ritrovarsi immersi in un’atmosfera dolcissima e ammaliante, che sa di gioia di vivere e di estate perenne. Vestita di un lusso innegabile, questo è certo. Ma non solo.
Perché poi basta dirigersi verso il Vecchio Porto per ritrovarsi in un dedalo di strade brulicanti di vita quotidiana e di colore, dove irresistibili vetrine di formaggi e dolci francesi fanno l’occhiolino, e le boulangerie profumate di pane appena sfornato invitano ad assaporare il gusto dolcissimo della Costa Azzurra. E attraversando il variopinto mercato di Forville, che con i suoi prodotti alimentari freschissimi e molto variegati è uno spettacolo per gli occhi e per il palato, si è già ai piedi di Rue St. Antoine, una viuzza strettissima e tutta in salita che rappresenta il cuore della città vecchia, con il suo susseguirsi di localini gastronomici minuscoli e incredibilmente suggestivi attaccati l’uno all’altro proprio come le lussuose boutique grandi firme della Croisette. E che, esattamente allo stesso modo, impreziosiscono e caratterizzano l’antico cuore cittadino.
Ancora più su, in cima alla collina di Le Suquet, la Torre di Castre domina l’intera città offrendo una vista spettacolare della baia che si spinge fin quasi al porto nuovo, situato all’estremità opposta. Inglobando, in parte, anche la terza anima di Cannes: quella delle incantevoli Isole di Lérins, due minuscoli lembi di terra che emanano un fascino quasi irreale con i loro cuori verdissimi, i profondi silenzi, le spiaggette nascoste e selvagge.
Entrambe percorribili solo a piedi e praticamente inabitate, Sainte Marguerite, la maggiore, custodisce anche il monumentale e suggestivo Fort Royal, cittadella seicentesca edificata dal cardinale Richelieu nella cui prigione fu rinchiusa per undici anni la leggendaria e misteriosa Maschera di Ferro, dall’identità mai svelata. Mentre Saint Honorat ospita un imponente monastero cistercense con annessa la medievale Abbazia di Lerino, dove una piccola comunità di monaci produce alacremente liquori e vini bianchi e rossi.
E se coccola dev’essere, che lo sia fino in fondo. Ne troverete a bizzeffe al centralissimo Hotel Barrière Le Majestic, affacciato sulla Croisette proprio di fronte al Palais des Festivals, con il suo lusso raffinato che sa di storia e di modernità al tempo stesso: ad esempio, un calice di champagne o un cocktail aromatizzati dalle erbe rare e particolari del piccolo e insolito orto interno, una prima colazione con marmellata ai petali di rosa o con degustazione di formaggi francesi, un trattamento specializzato nella Spa che vi farà tornare nuovi, un film in cinemateca, una pennichella sul terrazzo delle ampie e confortevolissime camere, un pranzo tipicamente locale sulla spiaggia al ristorante “La Plage”. Ed è proprio qui che, per tutta l’estate, ha luogo ogni sera Folie Douce, una grande festa in spiaggia per prendere un aperitivo, cenare o sorseggiare un drink ballando sulla sabbia e respirando il mare. Una dolce follia tutta da vivere, in questa Cannes dolcissima e ammaliante.
Il consiglio: dotatevi della carta “French Riviera Pass”, che permette l’accesso gratuito ai principali siti culturali e turistici di tutta la Costa Azzurra, e offre vantaggi in numerosi negozi, ristoranti, attività e trasporti pubblici; è disponibile online su frenchrivierapass.com e in diversi punti vendita in loco.
Ogni altra info su www.france.fr
Lituania in moto tra natura e tradizione
Un Paese immerso nei boschi per il 40% del suo territorio, che offre l’opportunità di meravigliose escursioni senza rinunciare all’arte delle capitali e ai paesaggi naturalistici anche se i giorni a disposizione sono pochi: un tour in moto attraverso la Lituania, partendo dalla capitale Vilnius fino a raggiungere la costa del Baltico, può essere un’esperienza insolita e molto piacevole, considerato anche che le strade consentono un viaggio comodo grazie a un rilievo non particolarmente collinoso, un paesaggio variabile e una fitta rete stradale.
A Vilnius la prima tappa è indubbiamente il Parco Europa, un tempo bosco abbandonato, ora rivitalizzato grazie all’ingegnosa idea di un giovane studente che ne ha fatto un suggestivo museo di arte contemporanea all’aria aperta. Poi, attraverso le caratteristiche vie del centro, si arriva alla cinquecentesca Porta dell’Aurora, uno dei nove punti d’accesso della città fortificata e l’unico rimasto intatto sino ad ora, con la sua cappella con l’immagine della Vergine Maria Madre della Misericordia, collocata lì per invocare la protezione della città in quanto ritenuta miracolosa.
Imperdibile la repubblica indipendente di Užupis, il quartiere degli artisti, con le loro gallerie collettive e laboratori d’artigianato negli ampi spazi forniti dai caseggiati diroccati.
Riprendendo il viaggio verso Kaunas, è obbligatoria una tappa nella cittadina di Trakai, immersa nella regione dei laghi e collocata proprio all’intersezione dei tre principali, dove un tempo si insediò la comunità dei Caraiti ancora esistente, e nel cui castello in mattoni rossi si svolgono eventi medievali e festival.
La città vecchia di Kaunas è un piccolo centro pacifico e pedonale ricco di chiese, case signorili, un castello e monasteri, ma a destare maggiore curiosità è senza dubbio il Museo del Diavolo, che espone su tre piani l’intera collezione privata di diavoli del pittore Zmuidzinavicius, di ogni misura, colore, forma e provenienza per raccontare espressioni tipiche del folklore lituano: curiosa è l’usanza di chiedere ai visitatori di donare al museo un qualsiasi oggetto che raffiguri un diavolo, per incrementarne la collezione.
A Palanga il maggior punto di ritrovo è il molo, una passerella di 400 mt che costeggia il mar Baltico e offre tramonti mozzafiato; poi, proseguendo lungo la costa, la vicina Klaipeda è animata dall’attività di pesca dell’ambra, resina fossile che emerge dalle acque nel momento in cui il mare è agitato e il vento soffia in altra direzione: è consigliabile recarsi in spiaggia molto presto la mattina per assistere alla pesca, dove non è raro trovarne frammenti di grandi dimensioni. E anche se nella città vecchia mancano, sorprendentemente, strutture architettoniche antecedenti il XVII secolo, la località mantiene un importante ruolo commerciale grazie ai numerosi ristoranti, caffè e negozi, nei quali chiudere in allegria il soggiorno lituano e tornare in Italia con qualcosa in più.
www.turismolituano.it